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Dic

Agevolazioni fiscali su camini e stufe a legna 2020

Detrazione al 50% per interventi di ristrutturazione edilizia.

Agevolazione fiscale disciplinata dall’art. 16-bis del Dpr 917/86, consiste in una detrazione dall’Irpef del 50% per le spese sostenute, tra le altre, anche per l’acquisto di una stufa o di un camino a legna. Tali spese devono rientrare in un più ampio progetto di ristrutturazione edilizia o di risparmio energetico, ed è previsto un limite massimo di 96.000 euro.

Quando, invece, gli interventi sono realizzati su immobili residenziali adibiti promiscuamente all’esercizio di un’attività commerciale, dell’arte o della professione, la detrazione viene ridotta del 50%.

La detrazione viene ripartita in 10 anni (con quote annuali di pari importo), e possono richiederla coloro che hanno effettuato le spese di cui sopra tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2019. In ogni caso, anche se non hai in programma interventi di ristrutturazione edilizia, puoi comunque beneficiare della detrazione del 50%: la cosa importante, infatti, è il rendimento della tua stufa o camino a biomassa, che non deve essere inferiore al 70%.

Detrazione al 50% per interventi di riqualificazione energetica (Ecobonus)

Tra gli incentivi previsti dall’Ecobonus, è possibile beneficiare dell’agevolazione al 50% anche sull’acquisto e la posa in opera di prodotti e impianti a biomassa (fino a un massimo di 30.000 euro) con un rendimento non inferiore all’85%. L’agevolazione è prevista sia per sostituzioni (integrali o parziali) di impianti preesistenti o di vecchi generatori termici, sia per nuove installazioni in edifici esistenti.

Conto termico

Il Conto Termico ha l’obiettivo di incentivare la sostituzione di apparecchi inquinanti e obsoleti con prodotti ad alti rendimenti energetici. Il Conto Termico non prevede detrazioni fiscali, ma un contributo diretto che può arrivare a coprire fino al 65% delle spese sostenute, tra gli altri prodotti, anche per l’acquisto di nuovi camini e stufe a legna e per il rinnovo di un vecchio camino aperto mediante l’installazione di un inserto ad alto rendimento.

L’incentivo viene erogato con un pagamento diretto, anche in un’unica soluzione (se l’importo non va oltre i 5.000 euro), da parte del Gestore Servizi Energetici (GSE), che si occupa della gestione del fondo. Il rimborso avviene, inoltre, in tempi molto rapidi: attorno ai 2 mesi dalla stipula della convenzione.

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