La stufa a pellet produce aria calda per riscaldare il locale in cui è installata e, a seconda del modello, anche i locali adiacenti (tramite apposite canalizzazioni). Queste stufe sono programmabili e funzionano in modo autonomo grazie ad un monitoraggio elettronico del pannello sinottico, che regola il regime di lavoro.
La stufa a pellet può essere programmata per lavorare in diverse fasce orarie della giornata e in modo differenziato nei sette giorni della settimana, a seconda delle esigenze e delle necessità del possessore. E’ possibile arrivare a casa e trovare subito un ambiente accogliente.
La stufa a pellet richiede uno scarico dei fumi ridotta sezione, rispetto alla legna, e deve tassativamente essere collegata alla presa di corrente per potere funzionare.
Le stufe a pellet sono disponibili con una vastissima gamma di modelli per quanto riguarda la potenza, le dimensioni e l’estetica. E’ quindi relativamente agevole individuare la stufa più confacente all’abitazione, sia essa moderna, rustica o classica.
La stufa a pellet dispone di una tecnologia avanzata che garantisce sicurezza, programmabilità, resa termica e autonomia.
Gli elementi qualificanti di una stufa a pellet sono:
– la programmabilità del pannello sinottico di controllo;
– il crogiolo autopulente;
– la capienza del serbatoio;
– le canalizzazioni supplementari per il trasferimento dell’aria calda;
– le griglie per la diffusione dell’aria in ambiente;
– la camera di combustione di ghisa;
– la porta con vetro ceramico serigrafato;
– il cassetto cenere capiente.
L’innovazione tecnologica ha permesso di affiancare alle stufe tradizionalmente dotate di ventilatore per l’erogazione dell’aria calda, dei modelli che non hanno alcun ventilatore e che quindi sono del tutto silenziose.
Occorre infine ricordare che non esistono solo stufe a convezione d’aria ma esistono stufe che possono scaldare anche per irraggiamento grazie a rivestimenti di pietra naturale, con proprietà di accumulo termico.